Spettacolo teatrale “I Miti”- classe 2E
In un mondo dove il quotidiano era più semplice ma anche più spaventoso, i miti costituivano una buona alternativa a TikTok, erano capaci di istruire le persone e avvisarle dei rischi della vita. Ti senti brava a cucire? Sii modesta, perché qualche dea potrebbe prenderla sul personale. Sei mai stata lasciata in asso? Qualcuna, prima di te, è stata lasciata in Nasso.
I miti raccontavano l’origine del mondo per come lo esperiva la civiltà che li produceva, e anche delle creature che lo affollavano, le cui gesta colorivano l’immaginario delle persone.
I miti greci, che ancora oggi continuiamo a raccontarci nelle mille riscritture che si propongono al cinema e a teatro, ci dicono qualcosa sull’animo umano, sul suo sentire, sulle sue storture. E noi, che collettivamente e individualmente siamo ancora bambini, ci sediamo ad ascoltare
A proposito di storie, la classe 2E a seguito del laboratorio di Teatro, ha allestito uno spettacolo teatrale intitolato “ I Miti”, deliziosa e ironica rilettura di alcuni dei miti più conosciuti dell’epica greca: ed ecco dunque Achille, “che vince contro mille”, Perseo e Medusa che vuole modernizzare la sua acconciatura di serpenti con dei cobra, per “creare più volume”, Elena che avrebbe potuto fare mille cose nella vita e invece fa “la rapita”, e poi Atalanta, che non è di Bergamo (!) e che non vuole cedere all’obbligo di sposarsi rivendicando la sua libertà, accompagnata da mamma Orsa, e poi Teseo e Arianna, il Minotauro che mangia carne umana ma solo se di vegani, Minosse che accusa Dedalo di essere un architetto combina guai con i bonus edilizi – come non essere d’accordo?- e ancora Zeus signore onnipotente dell’Olimpo tenuto a bacchetta da una Era dal pugno di ferro. Il tutto condito da coreografie travolgenti e animate, accompagnate da una colonna sonora strepitosa.
I ragazzi hanno aderito al progetto con grande entusiasmo e hanno saputo rendere alla perfezione il tono di ironia e di leggerezza del testo scritto dall’esperta Corinne Leone che, con mano sapiente e grande professionalità li ha guidati alla scoperta dell’affascinante mondo della finzione teatrale. Sono stati in grado di mettersi in gioco, superando le loro inibizioni e le loro ritrosie e nonostante abbiano avuto poco tempo per provare ed esercitarsi sono riusciti a dare prova di una spigliatezza ed espressività che ha coinvolto tutto il pubblico lasciandolo entusiasta. A presto, dunque, con nuovi spettacoli e nuove prove teatrali che sappiano coniugare inclusività e laboratorialità, e ai quali i nostri ragazzi possano regalare la loro freschezza e autoironia.
La prof.ssa Marina Pensallorto