Quel “genio” di Leonardo
Alle ore 17 del 6 giugno, ha avuto inizio la tradizionale festa di fine anno nel giardino della scuola A. Moro. Gli alunni, accompagnati da genitori, fratelli, nonni e amici sono tornati a scuola, dopo aver concluso la penultima giornata nelle classi. Ad accoglierli gli insegnanti che hanno predisposto spazi giocosi e fantasiosi per ricordare il grande genio di Leonardo Da Vinci. L’Associazione genitori ha contribuito alla festa con la preparazione di un appetitoso rinfresco, con alcuni ateliers di trucco e tatuaggi e con la coinvolgente lotteria a premi. Ogni interclasse ha proposto attività che sottolineassero aspetti diversi di Leonardo: artista, pittore, scienziato, inventore…
Le classi prime hanno organizzato due laboratori. Il primo ha richiesto la coloritura di stampe di tre opere di Leonardo: “La Gioconda”, “La dama con l’ ermellino” e “L’autoritratto” di Leonardo. Il secondo ha visto gli alunni alle prese con la realizzazione di tre puzzle raffiguranti opere di Leonardo: “La Gioconda”, “La dama con l’ ermellino” ed un particolare dell’ opera “La vergine delle rocce”. Sono stati allestiti quattro tavoli di cui uno per la coloritura dove erano a disposizione dei bambini le copie e tre set di pastelli e gli altri tre per comporre i puzzle. Dietro i puzzle sono stati disegnati nove riquadri colorati con diversi colori in modo da guidare i più piccoli nella realizzazione poiché il totale dei pezzi era di circa trecento.
Come Leonardo, anche gli alunni delle classi seconde si sono misurati col volo e con i cavalli. Avendo a disposizione carta, matite e semplice materiale di cancelleria, infatti, sono stati impegnati in due divertenti attività creative da proporre agli altri bambini. Nella prima attività, dovevano provare a riprodurre la sagoma di un cavallo imbizzarrito, utilizzando come guida il disegno di una serie di cerchi di varie dimensioni. Impresa non da poco, considerato che la precisione e la cura per le proporzioni sono state fondamentali al fine della riuscita del disegno. Anche Leonardo ha trascorso molto tempo a fare schizzi e disegni sui suoi taccuini, uno dei suoi soggetti preferiti era proprio il cavallo.
Nella seconda,tramite la tecnica delle pieghe, i bambini hanno creato degli aquiloni seguendo le fasi illustrate dalle insegnanti, decorandoli poi con pennarelli e fili di carta. Leonardo ha avuto molte intuizioni geniali, ma uno dei suoi desideri più appassionati è stato proprio di riuscire, un giorno, a permettere all’uomo di volare.
Le classi terze, con il laboratorio “Abbelliamo la Gioconda” hanno proposto di realizzare creativamente, con materiale da riciclo (carta, nastri, stoffe, bottoni…), la propria Gioconda, dando vita ad un’opera unica e originale. Il laboratorio organizzato dalle insegnanti ha messo a disposizione oltre 100 opere d’arte.
L’interclasse delle quarte ha coniugato la genialità di Leonardo alla “genialità” dei laboratori del riciclo per insegnare ai piccoli che con i materiali di scarto e un po’ di immaginazione si può anche volare. Non tutti sanno che Leonardo è l’inventore del tovagliolo e con i ragazzi di 4A sono stati realizzati dei portatovaglioli con la carta. La 4B utilizzando scatole e bicchieri di carta ha costruito un amplificatore di suoni.
La 4C ispirata dalle macchine per volare ha presentato un percorso chiamato “dal sogno di Leonardo allo sbarco sulla Luna” passando per i dirigibili, i primi aerei e i voli transoceanici. Per festeggiare i 50 anni del primo passo sulla Luna hanno proposto dei razzi con le bottiglie e la carta. I bambini di 4 D hanno scoperto un lato poco conosciuto del “genio”: Leonardo amava sorprendere gli amici con scherzi divertenti. Hanno ideato e costruito le scatole spaventamici con gli animali fantastici.
Le classi quinte hanno presentato l’attività “Un selfie con Leonardo Da Vinci”. Ogni classe ha preparato un cartonato raffigurante un famoso dipinto di Leonardo. La 5 A “La Gioconda”, la 5 B “La dama con l’ermellino” e la 5 C “Autoritratto di Leonardo”. In tutti e tre è stato ritagliato un foro all’altezza del volto, in modo da poter impersonare il soggetto del quadro stesso. Grazie alla collaborazione del comitato genitori i partecipanti alla festa hanno potuto avere un proprio scatto stampato al momento a ricordo della giornata.