Progetto A.C.R.A
Che cos’è la robotica? Qual è il suo campo d’azione? Nel futuro i robot soppianteranno l’uomo o l’aiuteranno a vivere meglio? Queste e altre domande hanno dato il via al percorso di Coding ed educazione alla cittadinanza globale, che ha coinvolto la classe 2F del plesso Farè.
Articolato in 4 incontri di due ore ciascuno, il percorso è stato sviluppato da ACRA in collaborazione con STMicroelectronics Foundation nell’ambito del progetto “Collegati al futuro”.
I primi due incontri a carattere teorico sono stati centrati sulle tematiche dell’Agenda 2030, in particolare sull’Obiettivo 10: ridurre le disuguaglianze. Gli alunni della 2F hanno elaborato dei cartelloni esprimendo le loro opinioni su come risolvere alcune disuguaglianze osservate nell’ambiente di vita. Poi si sono domandati: “E’ possibile ridurre le disuguaglianze anche tramite l’utilizzo di robot? I robot possono migliorare la vita delle persone e diminuire le differenze nella società?” Per rispondere a queste domande, i formatori ACRA hanno spiegato ai ragazzi che i robot, programmati meticolosamente, possono ad esempio svolgere azioni di vita quotidiana. A questo proposito, gli alunni hanno ordinato operazioni in successione affinché un robot potesse cucinare una pasta al pesto.
Gli altri due incontri sono stati più pratici e hanno visto la partecipazione anche di volontari ST Foundation. I formatori, che lavorano in un’azienda di microchip e sensori, hanno aiutato i ragazzi a programmare un piccolo robot con semplici comandi attraverso una programmazione “a blocchi” sul PC: accendere i LED e scrivere sul display uno slogan scaturito dalla riflessione fatta nei primi incontri in merito alle disuguaglianze.
Il passo finale è stato programmare al computer i movimenti del robot per effettuare in appositi spazi dell’aula informatica una serie di spostamenti in varie direzioni.
Progetto ACRA: utile, istruttivo, educativo e divertente. Ha permesso ai ragazzi di 2F di comprendere che la tecnologia e la scienza potranno sempre più aiutare l’uomo nel futuro, anche se non lo sostituiranno mai nella sua bellezza e unicità.
Agata, Giuseppe e Lucrezia, classe 2F