L’approccio alla Poesia ci rende più fratelli, più vicini, più vivi.
Chiesero un giorno ad una poetessa, Vivian Lamarque, cosa fosse per lei la Poesia.. Rispose: ”È come chiedere ad un albero cos’é per lui la foglia? E alla foglia-lei quante venature ha?… Allora che sia fiato la poesia? Un lieve fil di fiato?… “. In questa magia, nella sua profonda e complessa capacità di capire ed esprimere i sentimenti, le suggestioni e le inquietudini degli esseri umani, nel nostro stare talvolta insicuro sulla Terra, consiste la Poesia e l’arte di scriverla e costruirla. Educare i giovani alla sua presenza, alla sua importanza, alla sua insostituibilità diventa per l’insegnante un compito essenziale, un dovere umano.
Ciò che conta in primo luogo è abituare gli animi al messaggio, al modo di guardare della Poesia, è prendere il passo sul ritmo dei valori e delle sensazioni e, dunque, leggere, leggere ed entrare in confidenza con essa, quotidianamente. Con il tempo tutti avranno qualcosa da saper dire e, se non lo avranno, lo cercheranno perché i loro occhi saranno meno superficiali e più sensibili a ciò che li circonda. L’approccio alla Poesia ci rende più fratelli, più vicini, più vivi. Le parole possono portare altrove, farci sentire diversi, alleviare il senso di vuoto.
Vi invitiamo perciò ad unirvi a noi, con le poesie sugli Haiku della 1°C, dedicati alla bellezza della natura e delle città d’Italia da vedere sul canale YouTube della scuola al seguente link https://youtu.be/VlFt7dfMeSk?si=1uTBwZ84yy4Y281T.
Non trascurate, però, i testi d’emozione e gioco dei ragazzi, con disagio scolastico, del laboratorio Fuori classe 2023-2024, sez. Poesia, che ha permesso ai partecipanti di dare voce e corpo alle suggestioni tramite immagini e parole, colori e ricordi, ascoltando i battiti del cuore. Un grazie speciale alle proff Frau e Mandelli per quest’ultimo ambito.
La referente dei progetti esposti, prof.ssa Paola Cogliati