La Scuola Secondaria “E. Faré” ed il Moige, uniti contro il bullismo
Nell’ambito dei progetti della “Commissione Scuole che promuovono salute” sulla sensibilizzazione contro il bullismo e cyberbullismo della scuola secondaria di I grado “Eugenia Faré”, è stato attivato il percorso “Giovani ambasciatori per la cittadinanza digitale”. Il percorso si è svolto nel II quadrimestre, con il supporto esperto del Movimento italiano genitori, in collaborazione con le docenti Paola Cogliati, per la classe 1F e Luigia Cuttin, per la classe 1B, da estendersi con modalità diverse alle altre classi prime.
Alcuni studenti scelti (Rossella Casciaro, Matteo Goberti ed Elisa Ragno della 1F ed Alessandro Frigoli con Diego Parravicini della 1B ), infatti, dopo una impegnativa formazione su piattaforma con test finale di verifica delle conoscenze acquisite, hanno incontrato i loro coetanei dell’istituto, dando vita ad una serie di lezioni di peer education sui temi importanti del bullismo e del cyberbullismo, presentandoli attraverso una documentazione creativa e ricca, pronti a rispondere alle domande del caso, supportati dalle docenti referenti, presenti ad ogni appuntamento.
Nell’identificare cosa si intenda per bullismo e cyberbullismo, definendone le differenti e multiformi tipologie per potersi difendere meglio e non essere colti di sprovvista dai pericoli della rete, i giovani ambasciatori hanno aiutato i loro compagni ad approcciarsi al web in modo più sicuro, offrendo consigli e suggerimenti utili. Buono il feedback di verifica, interessate e partecipative le platee.
A raccogliere la sfida di Generazioni Connesse, invece, con le attività di Innovamenti a gestione territoriale, dedicata alle nuove tecnologie nella didattica, le classi seconda C e D, che hanno destinato, per l’occasione, attenzione particolare al tema della comunicazione efficace attraverso attività laboratoriali ad hoc e la realizzazione di un podcast conclusivo, raggiungibile al seguente link di istituto sul canale della scuola:
https://youtu.be/ocvkSfpJ854
Alcune classi terze (classi 3E e 3B), inoltre, hanno accolto e seguito il suggerimento, secondo tempi e strategie proprie, della campagna Mobilitiamoci, supportata dal Moige stesso, contro il bullismo di tipo etnico, operato sulle minoranze ed i giovani neoarrivati in Italia, quale conseguenza dei luoghi di pensiero comuni e la ricerca di facili soluzioni a sofferenze connesse alla crescita ed al confronto con i pari.
Lo scambio dei punti vista, il riferimento agli errori della storia, l’individuazione di punti di dialogo e collaborazione fraterna sono stati il suggello di chiusura auspicato e doveroso per chi, in tenera età, deve poter guardare al futuro con la fiducia e la volontà del ben costruire.
Prof.ssa Paola Cogliati