Enriques-Farè: riflessione sulle materie prime critiche
Il giorno 28 ottobre le classi quarte del Liceo scientifico Enriques hanno incontrato le classi terze della scuola Farè per presentare il progetto “Ambasciatori sul problema delle materie prime critiche”.
I ragazzi di quarta superiore, dopo aver letto il libro “Energia per l’astronave Terra” dei professori Armaroli e Balzani, si sono recati al CNR di Bologna con le loro docenti per incontrare gli autori. Questo incontro ha dato lo spunto per un progetto durato un anno, in cui i ragazzi sono diventati veri e propri portavoce del problema delle materie prime critiche per aumentare la consapevolezza e a sensibilizzare la popolazione europea su un problema reale: la nostra Terra è come un’astronave che sta consumando le scorte e sta occupando sempre più spazio con i rifiuti e gli scarti.
Nell’incontro di due ore, i ragazzi di quarta superiore sono partiti dalla definizione di energia per arrivare alle diverse fonti di energia, rinnovabili e non, s
offermandosi sulla disponibilità, sul tempo di recupero dell’investimento iniziale, sui danni ambientali.
I nostri alunni, guidati in questo percorso, hanno ragionato sul fatto che stiamo utilizzando le scorte disponibili sul pianeta Terra, anticipando sempre più nel tempo l’overshoot day, e su come sia indispensabile passare alle fonti di energia rinnovabile.
La riflessione è continuata sugli aspetti delle fonti di energia rinnovabili, sugli elementi utilizzati, partendo da una tavola periodica che ne indica la disponibilità sul Pianeta.
In particolare ci siamo soffermati sui pannelli fotovoltaici. Nei pannelli solari è presente il silicio, che viene estratto e raffinato in Cina, ad un grado di purezza del 99,9%; questo processo di raffinazione necessita di un alto dispendio energetico e un difficile e pericoloso percorso di lavorazione. La difficile lavorazione e la necessità di importarlo dalla Cina rendono il silicio una materia prima che potrebbe diventare critica. Questo esempio ha chiarito il significato di materia prima critica.
I ragazzi di quarta superiore hanno presentato un’alternativa: un pannello fotovoltaico realizzato con materiali organici; per ora tuttavia presenta due svantaggi in particolare, minor efficienza e minor stabilità nel tempo, che ne limitano l’utilizzo.
L’attività si è conclusa con una riflessione sulle abitudini quotidiane dei ragazzi, dall’andare a piedi o in bici, allo stare attenti alle luci accese, fino a un riferimento al cellulare, che contiene ben 31 elementi chimici. Questo ha portato a concludere che ci si può limitare nell’acquisto di sempre nuovi cellulari e che si deve prestare attenzione allo smaltimento di un cellulare.
L’incontro è stato possibilità di crescita e confronto, sia per i ragazzi di terza media sia per i ragazzi di quarta superiore.