Disturbi del comportamento alimentare: emergenza su cui riflettere
“Imperfetti, originali, unici”, nel coraggio di essere se stessi è il motto degli incontri, avvenuti nei giorni scorsi, con le classi della secondaria Faré, aderenti al progetto di sensibilizzazione sui disturbi alimentari, tenuti dalle esperte della associazione Ananke Family ETS di Milano, in sinergia con la comunità terapeutica Villa Miralago .
In Italia sono infatti 3 milioni circa i soggetti affetti da Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione, ulteriormente aggravati dalla pandemia da Covid-19, che ne ha determinato un aumento del 30%, con gravi ripercussioni sulle famiglie. In questa fascia di pazienti, tra l’altro, non può essere di certo taciuto il fatto che ben il 50% dei colpiti abbia un’età compresa tra i 12 ed i 15 anni e debba attendere almeno tre anni tra l’insorgenza, il riconoscimento e l’inizio di cura della malattia.
<<L’impressione che si ha è che la malattia sia sottovalutata sia dal punto di vista medico che da quello burocratico e legislativo. Le cure dovrebbero essere tempestive e uguali per tutti ma così non è. Le liste d’attesa dimostrano che c’è un problema. Ma, la malattia non aspetta!>>, sostengono le psicologhe della onlus, psicologhe Minucci e Nicolazzi.
Di grande valenza dunque la pratica dell’informare ed allertare la comunità su tale problema, che rappresenta la seconda causa di morte in assoluto tra gli adolescenti; imprescindibile allo stesso tempo la prevenzione attenta tra gli studenti ed i docenti, chiamati a riflettere con serietà ed impegno su tale situazione, che ci chiama a gran voce a non girare lo sguardo da un’altra parte.
La referente del progetto per l’istituto, prof.ssa Paola Cogliati