Coltivare la memoria per crescere
Il 27 gennaio è la data che ricorda ogni anno lo sterminio degli ebrei e di molte altre persone che hanno subito la deportazione, che si sono opposte al progetto di sterminio e hanno salvato molte persone. Parlare di un evento così traumatico e doloroso non è semplice.
Le insegnanti delle classi quinte della scuola Moro hanno proposto diverse attività, tenendo conto della sensibilità degli alunni. Attraverso varie attività, sono stati affrontati temi come la discriminazione, anche legata alla quotidianità dei bambini, per aiutarli a comprendere cos’è il Giorno della Memoria. Agli alunni è stata proposta prima la visione della sintesi della lettura del romanzo autobiografico “Il sacchetto di biglie”, lasciando ampio spazio a tutte le domande, ai chiarimenti e ai perché degli alunni. In un secondo momento è seguita la visione del film, sempre con la presenza e la mediazione dell’insegnante. Un film che ha commosso tutti, adulti e bambini. Racconta la storia autobiografica di due fratelli, dell’età dei nostri alunni, che hanno subito la violenza del periodo nazista, ma che alla fine si sono riuniti con i fratelli e la mamma, mentre il papà, perito in un campo di concentramento, è rimasto sempre vivo nella loro memoria.
Dopo la visione del film è seguito uno spazio di confronto e di momenti di riflessione. Sono stati realizzati dei cartelloni di gruppo da appendere sulla porta con la scritta: “Il giorno della memoria”, un disegno del filo spinato e delle farfalle, a rappresentare il dolore e la privazione e la speranza della libertà. Sono state proposte la lettura di schede di approfondimento e conoscenza del periodo storico e la presentazione di alcune donne che hanno rappresentato con il loro esempio il valore della vita, della ricerca e dello studio: Rita Levi Montalcini, Anna Frank e Liliana Segre.
Ogni alunno ha scelto e commentato una loro frase. Il risultato è stato veramente soddisfacente. Siamo certi che il lavoro abbia contribuito attivamente a creare nei ragazzi, uno stato di coscienza contro ogni forma di discriminazione.
Anche le altre classi della scuola Moro hanno proposto attività adeguate all’età degli alunni. Nelle classi prime è stata raccontata la storia “Le farfalle con le stelle gialle”. Gli alunni delle classi quarte hanno svolto alcune attività a seguito della lettura dell’albo “La città che sussurrò” e alla visione di un video sul giardino dei giusti. Nelle classi seconde è stata proposta la lettura dell’autobiografia di “Otto” l’orsacchiotto.
In occasione del Giorno della Memoria, il plesso San Mauro, come ogni anno, si è unito alle celebrazioni nazionali del 27 gennaio.
Al fine di mantenere vigile la “memoria storica” patrimonio trasmissibile di generazione in generazione, nelle classi, sono state tante le iniziative e gli spazi di riflessione, vari itinerari interdisciplinari sono stati intrapresi: letture di poesie, di brani, riflessioni personali, video e film di animazione, laboratori creativi grafici e digitali…
Non è mancata la musica che ha raccontato al mondo il dramma dei deportati; diversi i brani ascoltati.
Oggi più che mai è importante non dimenticare, mantenendo sensibilità di fronte alle tragedie passate e presenti.
