Bullismo? No, grazie!
Occuparsi di bullismo è una priorità per poter realizzare l’obiettivo di star bene a scuola. Anche là dove non viene registrato, il bullismo può essere un’occasione per poter insegnare l’arte di star bene con gli altri.
È proprio da qui che le insegnanti delle classi 2°A e 2°B della scuola A. Moro, sono partite per coinvolgere i bambini in una serie di attività volte ad affrontare la tematica del bullismo.
I bambini hanno riflettuto sulle caratteristiche del bullo e della vittima, soffermandosi anche sulle motivazioni che portano entrambi a mettere in atto dei comportamenti – tipo.
Abbiamo così scoperto che il bullo spesso ha bisogno di attrarre l’attenzione e pratica il bullismo per cercare di “farsi un gruppo” e di “sentirsi importante”.
Cercando di calarsi nei panni della vittima gli alunni hanno suggerito alcune soluzioni, individuando dei comportamenti positivi da mettere in atto.
La vittima deve ricordarsi che stare da soli e tenersi tutto dentro non è la soluzione giusta; la cosa migliore da fare è chiedere aiuto ad un adulto (maestre, genitori, allenatori,…).
Alla fine delle attività i bambini hanno scoperto tramite una canzone che è possibile sconfiggere il bullo se siamo tutti uniti e che anche il bullo vivrebbe in un mondo più bello “usasse col cuore anche il cervello!”