Ultima modifica: 5 Aprile 2016

Bullismo? No, grazie!

Occuparsi di bullismo è una priorità per poter realizzare l’obiettivo di star bene a scuola. Anche là dove non viene registrato, il bullismo può essere un’occasione per poter insegnare l’arte di star bene con gli altri.

È proprio da qui che le insegnanti delle classi 2°A e 2°B della scuola A. Moro, sono partite per coinvolgere i bambini in una serie di attività volte ad affrontare la tematica del bullismo.

I bambini hanno riflettuto sulle caratteristiche del bullo e della vittima, soffermandosi anche sulle motivazioni che portano entrambi a mettere in atto dei comportamenti – tipo.

Abbiamo così scoperto che il bullo spesso ha bisogno di attrarre l’attenzione e pratica il bullismo per cercare di “farsi un gruppo” e di “sentirsi importante”.

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Cercando di calarsi nei panni della vittima gli alunni hanno suggerito alcune soluzioni, individuando dei comportamenti positivi da mettere in atto.

La vittima deve ricordarsi che stare da soli e tenersi tutto dentro non è la soluzione giusta; la cosa migliore da fare è chiedere aiuto ad un adulto (maestre, genitori, allenatori,…).

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Alla fine delle attività i bambini hanno scoperto tramite una canzone che è possibile sconfiggere il bullo se siamo tutti uniti e che anche il bullo vivrebbe in un mondo più bello “usasse col cuore anche il cervello!”

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