Ultima modifica: 4 Febbraio 2016

Giornata della memoria

Iniziative… per non dimenticare.

Come ogni anno, l’Istituto promuove delle iniziative per celebrare la Giornata della memoria.

Presso la scuola Farè, è stata allestita una mostra di acquerelli sul tema della Shoah (leggi l’articolo).

Inoltre, le classi prime hanno visto a scuola  “Jona che visse nella balena”, il film di Roberto Faenza tratto dal romanzo autobiografico Anni d’infanzia. Un bambino nei lager, dello scrittore Jona Oberski .  Il film raccIMG-20160129-WA0004minionta la storia di un bimbo ebreo di quattro anni che, a seguito dell’occupazione tedesca della città di Amsterdam in cui vive, vede prima modificarsi la propria quotidianità a causa delle leggi razziali, poi subisce, con tutta la famiglia, la deportazione in un lager.

Le classi seconde e terze si sono invece recate presso Palazzo Terragni, dove hanno assistito allo spettacolo “Il caso Puecher”, messo in scena da una compagnia di giovanissimi attori (la “Luna Rossa” di Cesano Maderno). Lo spettacolo è nato sui banchi delle scuole superiori, da un’esperienza di approfondimento dello studio della storia: attraverso il medium teatrale i ragazzi hanno voluto trasmettere ad altri quanto appreso e le proprie riflessioni in merito.

“Il caso Puecher” racconta la storia di un giovane studente universitario milanese, Giancarlo Puecher Passavalli, che decide di aggregarsi ad un gruppo di partigiIMG-20160129-WA0003miniani e, fermato ed arrestato da una pattuglia di repubblichini, subisce poi la condanna a morte. Intorno a lui ruotano però altri personaggi, che offrono diversi spunti di riflessione: il padre, che da una parte vorrebbe il figlio indifferente, per non perderlo, ma in fondo approva la sua scelta; il giovane cresciuto con il mito delle armi, che di fronte all’ordine di giustiziare Puecher resta per un momento interdetto; i soldati della milizia fascista, che affrontano in modo diverso la tematica della guerra civile: chi ne capisce il dramma (ci si trova a considerare come nemici i compagni di giochi di un tampo), chi pensa solo ad ubbidire agli ordini, chi afferma che a tutto ci si abitua, anche ad ammazzare un uomo.

 


 

Alla scuola San Mauro, per il Giorno della Memoria, noi ragazzi di 5^C abbiamo deciso di realizzare un grande cartellone.memoria smauro1

Insieme, dopo aver letto testi storici e alcune pagine del diario di Anna Frank, abbiamo trovato delle parole che si potevano riferire alla Shoah.

L’elenco era di parole positive e negative, così, nel nostro cartellone abbiamo deciso di barrare i vocaboli negativi con una X, perché sono parole che ci ricordano lo sterminio nazista degli Ebrei e non vorremmo più sentirle usare.  

 

Successivamente abbiamo elaborato disegni, poesie e frasi riguardanti questo orribile evento e le parole da noi scelte.

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Poi su una pergamena abbiamo scritto la nostra riflessione sull’importanza di continuare a celebrare questo giorno. 

Alla fine di questo lavoro abbiamo guardato il film “La vita è bella” che ci ha molto emozionati.

(Chiara Cirillo)


 

Alla Scuola “Aldo Moro”, noi alunni delle classi IV e V abbiamo celebrato la GIORNATA DELLA MEMORIA, riflettendo sul fatto che la Storia delle Civiltà che stiamo studiando (gli Egizi, i Greci, i Romani, …) è molto lontana nel tempo (migliaia di anni !).

La Storia della SHOAH (Olocausto) è invece incredibilmente vicina (solo alcuni decenni !).LiaLevi

 

Abbiamo letto in classe, con molto interesse, il racconto intitolato: “ Susanna del piano di sopra” della scrittrice Lia Levi . 

E’ una storia ricca di speranza ed racconto LiaLevi3altruismo, dove un bimbo di nome Giorgio porta in salvo una intera famiglia: quella della sua amichetta Susanna.

(leggi il racconto)

Dopo la lettura abbiamo espresso in nostri sentimenti e le emozioni che la storia ha suscitato in noi.

racconto LiaLevi2racconto LiaLevi4racconto LiaLevi1La MEMORIA STORICA è doverosa, perché gli uomini non commettano più gli errori del passato!!

frase primo levi

 

Anche gli alunni di terza hanno letto una storia: “Il volo di Sara” e con disegni e pensieri hanno espresso le loro emozioni.

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