Educazione alla legalità
Farè – Le classi terze hanno incontrato la sig.ra Roberta Mauri, figlia dell’imprenditore desiano Ambrogio Mauri, uno dei simboli italiani della lotta alla corruzione.
La signora ha presentato ai ragazzi la figura del padre che, dopo aver lavorato duramente per trasformare l’officina paterna in una ditta produttrice di mezzi di trasporto pubblico all’avanguardia (per es., è sua l’introduzione dei bus in alluminio), si trovò a lottare contro un sistema economico viziato dal cancro delle tangenti.
Ambrogio Mauri si rifiutò più volte di pagare per poter vincere delle gare d’appalto e per questo dovette affrontare lunghi periodi di crisi, restando senza commesse di lavoro. Tutto ciò mise a dura prova la sua azienda e la sua tempra, tanto che, alla fine, giunse alla tragica decisione di togliersi la vita (era il 21 aprile 1997).
L’intervento si è poi spostato sull’attualità, che ci mostra purtroppo come in Italia la corruzione sia un male ancora molto diffuso, e sul ruolo che i ragazzi possono ricoprire nella società. La signora ha portato i ragazzi a riflettere su come anche loro, nelle piccole cose, possono iniziare a fare scelte di legalità. Un esempio? Pagare il biglietto quando si sale sull’autobus!
L’incontro si è concluso con un ideale “passaggio del testimone”: sono proprio loro, i ragazzi, che possono trasmettere ad altri quanto hanno imparato, affinchè si diffonda sempre più la cultura della legalità.