La Giornata della Gentilezza: Un Incontro di Cuori e Parole
Il 13 novembre, le nostre scuole hanno celebrato la Giornata della Gentilezza, un’occasione speciale per riflettere sull’importanza di gesti semplici ma significativi che possono arricchire la nostra quotidianità. Grazie a un’attività condivisa che ha coinvolto tutte le classi, dalla prima alla quinta, della scuola Moro, abbiamo potuto sperimentare in prima persona il potere di un sorriso, di una parola gentile e di un gesto di solidarietà.
La giornata è iniziata con una sensibilizzazione nelle classi, durante la quale i bambini hanno discusso insieme agli insegnanti sul significato della gentilezza e su come piccoli atti possano contribuire a migliorare l’atmosfera scolastica e sociale. Ogni classe ha poi elaborato un progetto speciale per condividere questa riflessione con gli altri.
Le classi prime, ad esempio, hanno preparato dei cuori di carta, sui quali hanno scritto parole gentili, come “amicizia”, “rispetto”, “gentilezza” e “aiuto”. Questi cuori sono stati scambiati con le classi seconde, creando un momento di emozione e connessione tra i più piccoli e i più grandi. Ogni cuore è stato un messaggio di affetto e un promemoria della bellezza di essere gentili.
Altre classi, invece, hanno realizzato dei bellissimi cartelloni, dove ciascun alunno ha scritto o disegnato il proprio pensiero sulla gentilezza. Questi cartelloni sono stati appesi nelle aule e nei corridoi, trasformando la scuola in un ambiente ancora più accogliente e ricco di positività.
La Giornata della Gentilezza ha avuto un grande successo, non solo perché ha unito tutte le classi in un progetto comune, ma anche perché ha permesso ai bambini di riflettere su come le loro azioni possano avere un impatto positivo sugli altri.
Le attività sono state svolte anche in inglese , per conoscere le Kindness word!
Speriamo che questi insegnamenti continuino a crescere dentro di loro, ogni giorno, facendo della gentilezza una parte fondamentale della loro vita scolastica e personale.
Anche alla scuola San Mauro si è dato ampio spazio alla gentilezza attraverso canzoni, poesie e filastrocche, pixel art, letture e video letture, attività artistiche e quant’altro.
I bambini di tutte le classi sono stati invitati a riflettere ed a confrontarsi sull’importanza delle parole, delle frasi e dei gesti che possono portare serenità, empatia, rispetto e solidarietà tra le persone.
I bambini e le bambine delle classi prime hanno trasformato la “giornata della gentilezza” nella “settimana della gentilezza”.
Per motivare i piccolini a compiere azioni gentili, le insegnanti, ispirandosi alla storia “Il cappello della gentilezza” letta in classe, hanno dato loro un disegno di un cappello diviso in otto parti. Ogni giorno coloreranno la porzione di cappello solo se avranno usato gesti o parole gentili con gli altri.
E’ stato, poi, realizzato un cappello gigante che verrà decorato con vari materiali.
Nelle classi seconde si è lavorato molto sulle parole partendo dalla narrazione di storie a tema e sull’importanza di “saper riconoscere”
i propri gesti gentili.
Attraverso brevi drammatizzazioni, si è poi potuto verificare quanto possano cambiare le situazioni a seconda delle parole e dei gesti che si usano.
Nelle classi terze e quarte si sono animate canzoni, realizzati cartelloni e disegni, lavorato sulla riflessione ed il confronto, sull’espressione del proprio vissuto.
In una classe quarta, dopo aver ascoltato la storytelling “Marco e i sassi della felicità” i bambini hanno decorato il loro “sasso della gentilezza” con una frase gentile da mettere in atto in questa giornata speciale.
Quest’anno, le classi quinte hanno voluto creare, prendendo spunto da una famosa frase, la catena della gentilezza nelle rispettive classi. Ogni alunno ha scritto la sua azione gentile su una striscia di cartoncino che poi ha colorato. Con tutte le strisce pronte si sono realizzati gli anelli della catena che successivamente sono stati appesi nei corridoi della scuola.
“ La gentilezza è la catena forte che tiene legati gli uomini”.
(Johann Wolfgang Goethe)