Edizione nazionale Scatti di Scienza 2024
Il Progetto Scatti di Scienza è giunto anche quest’anno alla fase di presentazione pubblica alla quale, con grande soddisfazione, anche la nostra scuola ha preso parte grazie ai lavori di due alunni del plesso Farè, che sono stati selezionati, sia per la cura dello scatto sia per la curiosità e l’attenta descrizione dei fenomeni scientifici analizzati. Per permettere la condivisione tra realtà molto lontane geograficamente, la presentazione dei lavori selezionati per la XVI edizione nazionale (2023-2024) si è svolta, anche quest’anno, in modalità online, in diretta sul canale youtube di Scienza under 18, in tre sessioni: 16, 22 e 23 maggio 2024. Nel corso del Workshop gli autori dei lavori selezionati hanno raccontato il proprio scatto o video alla platea collegata alla diretta e risposto in modo esaustivo alle domande poste dagli organizzatori del progetto.
L’alunno Yongan Montrasio, della classe 3E, ha partecipato al workshop per il terzo anno consecutivo e quest’anno, in via eccezionale, con due lavori,”La prospettiva” e “la gravità”.
La prospettiva, uno scatto che immortala, in modo elegante, 4 calici disposti in fila, con la creazione di un meraviglioso gioco di prospettive e simmetrie.
Youngan Michele Montrasio, classe 3E
La gravità, un breve filmato che permette di ammirare le forze in lotta durante formazione di una goccia d’acqua: la tensione superficiale dell’acqua e la forza di gravità. Dettagli che è stato possibile cogliere e analizzare grazie all’utilizzo della tecnica dello slow motion.
Youngan Michele Montrasio, classe 3E
L’alunna Alessia Galbiati, della classe 1E, ha partecipato invece per la prima volta con la “La macchina del tempo”.
La macchina del tempo, uno scatto che ritrae una clessidra antigravitazionale, nella quale il tempo sembra scorrere magicamente al contrario grazie alla differenza di densità esistente tra le sferette blu e il liquido nel quale sono immerse.
Alessia Galbiati, classe 1E
Che dire, quest’ esperienza si è confermata interessante in quanto ha permesso ai ragazzi di sperimentare un modo diverso di fare scienza , e non solo. I diversi scatti, infatti, realizzati e condivisi con i compagni, hanno suscitato emozioni, riflessioni, domande e curiosità nonché spunti per interessanti approfondimenti legati non solo ai fenomeni scientifici in gioco ma anche alle tecniche e alle strategie da utilizzare per effettuare una buona fotografia.