Spettacolo teatrale classe 2D Farè
“Non c’è cosa più bella che amarsi come fratelli”: riprende alla grande la tradizione teatrale della Faré.
Dedicato all’amore, all’amicizia, alla fratellanza, lo spettacolo teatrale “Il lavoro rende liberi”, scritto dall’esperto Filippo Mussi, per la classe 2°D, su riadattamento dall’opera originaria del medesimo autore, con ambientazione nel periodo della Shoah, ha finalmente ridato vita alla consolidata attività laboratoriale di insostituibile valenza educativa didattica della Scuola Secondaria di I grado “Eugenia Faré”.
I ragazzi, seguiti passo passo e aiutati a capire, hanno via via interiorizzato il carattere dei personaggi interpretati, l’essenza della storia raccontata ed il peso quanto mai tragicamente attuale degli eventi rappresentati. Pur nel dolore della sofferenza e del sopruso evocati, non è però mai mancata a motivarli una luce di speranza ed il richiamo al nuovo giorno, al perdono ed alla solidarietà, messaggio sotteso alla trama.
Gli attori, in scena, spensierati ragazzini alle prese con il ricordo del gioco di potere che non è mai arretrato di fronte a nulla, sono riusciti a fare proprio e a comunicare il profondo senso del progetto in atto, nella particolare circostanza, oltre le molte altre in compresenza, di una bambola contesa, metafora del sentimento d’amore, che chi più sente vuole custodire e proteggere, anche a costo di rinunciarvi.
La rappresentazione, avvenuta rigorosamente con l’utilizzo della mascherina di protezione, nel rispetto delle norme anti-Covid, in aula magna, di fronte ai coetanei della classe 2°A, attenti e sensibili, pronti a ricevere la “fiaccola” dai compagni nel prossimo spettacolo, ha richiamato gli animi alla meraviglia della libertà, degli affetti e del sogno.
“Hinch ma tov una na’im/Shevet achim gam yachad: non c’è cosa più bella che amarsi come fratelli”, hanno cantato i giovani interpreti, si concludeva in modo propiziatorio quale augurio il lavoro proposto.
Agli studenti della classe 2°D ed alle nuove generazioni di attivisti della Pace, il nostro sentito, riconoscente applauso! Sempre! In ogni luogo ed in ogni Tempo!
Prof.ssa Paola Cogliati