Pietre d’inciampo
Il nostro Istituto aderisce all’iniziativa della posa della Pietra d’Inciampo promossa dalla Città di Lissone per il giorno 25 gennaio 2020.
I ragazzi e le famiglie sono invitati a partecipare alla cerimonia che si terrà in via Matteotti 8 alle ore 10.00.
Le Pietre d’Inciampo sono dei cubetti in pietra con una facciata ricoperta da una targa d’ottone, che riporta le informazioni essenziali di un deportato nei campi di concentramento: il nome, l’anno di nascita, il luogo di deportazione e la data di morte.
Tali pietre, ideate e realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig, vengono posizionate all’interno del selciato, in corrispondenza di luoghi legati alla persona uccisa: la casa in cui ha abitato o il luogo in cui è stata fatta prigioniera.
L’obiettivo del progetto è quello di creare uno stimolo permanente e diffuso alla memoria di quanto è stato: chiunque si trovi a passare nel luogo in cui è posizionata una di queste pietre potrà essere stimolato a ricordare e riflettere. Si tratta quindi non di un “inciampo” fisico, ma visivo, emotivo e spirituale.
Sabato 25 verrà posizionata una pietra nei pressi della casa in cui abitò Attilio Mazzi, imprenditore nel settore del legno, marito e papà di quattro figli, dichiaratamente antifascista, morto a Mauthausen il 9 aprile 1945.